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Dizion. 1° Ed. .
FALLO
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pag.327
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FALLO.
Definiz: | Errore, peccato, mancanza. Lat. erratum, peccatum, delictum. |
Esempio: | Bocc. n. 45. 17. Avvisò di volersi, del fallo commesso da lui, mansuetamente
passare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 82. 6. Attente erano a
dover far trovare Isabella in fallo. |
Esempio: | Dan. Par. 6. Ch'i' accusai di sopra, e de' lor falli. |
Esempio: |
E Dan. Par. can. 16. Al primo fallo scritto di
Ginevra. |
Esempio: | E Dan. Par. can. 25. Sol per fare
onore Alla novizia, non per alcun fallo. |
Esempio: | E Dan. Par.
29. Usciro ad atto, che non avvea fallo. |
Esempio: | E Dan.
Purg. 27. E fallo fora non fare a suo senno. |
Esempio: | Petr. Son. 313. Ch'io conosco il mio fallo, e non lo
scuso. |
Esempio: | E Petr. canz. 49. 5. Ove 'l fallo abbondò,
la grazia abbonda. |
Esempio: | E Petr. Son. 184. Nel cui amor non fur mai inganni, o falli.
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Esempio: | Bocc. n. 44. 5. Senza fallo io m'ingegnerei di venirvi, che è lo stesso, che
quello, che noi diremmo, senza manco. Lat. Sine dubio, procul dubio,
nempe. |
Definiz: | Con la proposizione IN davanti, diventa avverbio, del quale a suo luogo. |
Definiz: | ¶ FALLO si dice di trasgredimento, e contraffacimento delle condizioni del giuoco della palla: ed ogni
fallo importa il quarto del giuoco, in danno del fallitore. |
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